Quanto costa davvero gestire e vendere una casa ricevuta in eredità? | Aste 33

Quanto costa davvero gestire e vendere una casa ricevuta in eredità?

Aste | FEBBRAIO 2023

Ricevere un immobile in eredità è una circostanza che può rivelarsi piuttosto complessa da gestire, dal punto di vista emotivo ed umano, ma non solo. Quando si riceve un’eredità, infatti, è necessario farsi carico di innumerevoli problematiche di tipo pratico, che è fondamentale gestire in modo corretto per evitare di incorrere in sanzioni e per entrare in possesso del bene nel minor tempo possibile, in modo da poterlo utilizzare secondo le proprie necessità oppure metterlo in vendita.

La gestione di un immobile impone anche di sostenere alcuni costi, ed è importante che l’erede o gli eredi siano in grado di valutarli in modo corretto, per poter decidere consapevolmente come muoversi e come amministrare il bene ereditato. Ecco alcuni fondamentali elementi di cui tenere conto quando ci si trova a dover gestire le operazioni di successione e i successivi obblighi e adempimenti.


Spese per la successione

Le prime spese da prendere in considerazione, quando si riceve in eredità un bene immobile, sono quelle relative alle operazioni di successione, necessarie per certificare l’effettivo trasferimento della proprietà del bene dalla persona deceduta ai suoi eredi.

La successione deve essere effettuata entro un anno dal decesso del proprietario dell’immobile, ed è un passaggio che non può essere bypassato, anche se gli eredi non sono interessati a mantenere nel tempo la proprietà del bene e hanno già deciso di metterlo in vendita.

I costi della successione variano a seconda di innumerevoli fattori, ma queste sono le principali voci di spesa che vanno sempre previste quando si affronta una procedura di questo tipo:

  • Tassa di successione: questa tassa viene calcolata in proporzione al valore catastale dell’immobile. Se il bene ha un valore inferiore a 1 milione di euro gli eredi non sono tenuti a pagare nulla, mentre se eccede tale valore la tassa sulla quota eccedente è pari al 4% per figli e coniuge del deceduto. Se a ereditare il bene sono i fratelli e le sorelle del deceduto, invece, la tassa da pagare è pari al 6% del valore dell’immobile, con una franchigia di 100.000 €, mentre nel caso di eredi non legati da vincolo di parentela la tassa di successione da versare è pari all’8% del valore catastale dell’immobile, senza alcuna franchigia.
  • Imposta ipotecaria e imposta catastale: queste imposte vanno versate prima di presentare la domanda di successione, e sono pari rispettivamente al 2% e all’1% del valore catastale dell’immobile. Se, però, per almeno uno degli eredi il bene è una prima casa, entrambe le imposte vengono calcolate in modo forfettario e sono pari a 200 euro ciascuna
  • Imposte di bollo
  • Spese di voltura catastale
  • Spese per ottenere l’atto di accettazione dell’eredità

Tutte queste spese, come abbiamo detto, vanno affrontate indipendentemente dalla decisione di mantenere o meno la proprietà del bene ereditato. Se, però, una volta completata la pratica di successione si sceglie di vendere l’immobile, si gode di alcune agevolazioni in fase di compravendita. In particolare, se la vendita viene conclusa entro 5 anni dalla data della successione, viene considerata “non speculativa” e dà quindi diritto all’esenzione dal pagamento dalle tasse sulla transazione.


I costi di gestione di un bene ereditato

I costi per portare a termine la procedura di successione non sono le uniche uscite che chi eredita un immobile deve mettere in preventivo. Accanto a queste voci di spesa ce ne sono infatti altre, che è bene considerare attentamente:

  • IMU: se gli eredi del bene possiedono già una prima casa di proprietà, una volta conclusa la successione sono tenuti a versare le imposte – tra cui l’IMU – relative al possesso di una seconda casa
  • Spese di gestione e manutenzione ordinaria dell’immobile: entrando in possesso di una casa si è tenuti a sostenere tutti gli interventi necessari per evitare che la struttura si degradi e per prevenire il rischio di eventuali danni a terze persone; inoltre, sono a carico degli eredi tutte le spese relative a eventuali utenze attive, le spese condominiali e così via
  • Spese legate all’aumento del proprio patrimonio: il valore del bene ereditato va ovviamente a sommarsi ai redditi e al patrimonio precedentemente posseduti da ciascun erede. Ciò può provocare un aumento dell’ISEE familiare e, in alcuni casi, il passaggio a una differente aliquota di tassazione, con conseguente aumento delle uscite o perdita del diritto ad alcune agevolazioni
  • Spese per la liberazione dell’immobile: un'altra voce di spesa che può rivelarsi particolarmente onerosa è quella legata alla necessità di sgomberare l’immobile da tutto ciò che contiene prima di poterlo mettere in vendita, procedura che può rivelarsi complessa, lunga e costosa.


Come vendere velocemente e con soddisfazione un immobile ereditato

Le significative spese da sostenere per il mantenimento e la gestione di un immobile ereditato fanno sì che – se gli eredi decidono che non vogliono conservare la proprietà della casa – sia estremamente conveniente concludere la procedura di compravendita nel minor tempo possibile. Ridurre i tempi consente infatti di risparmiare denaro e riduce il rischio di doversi fare carico di spese straordinarie.

Mettere all’asta un immobile ereditato è una soluzione semplice ed efficace per permettere agli eredi di valorizzare al massimo il bene, avendo allo stesso tempo la certezza di concludere tutte le procedure di compravendita in tempi rapidi e definiti. Grazie al meccanismo dell’asta, infatti, le tempistiche necessarie per concludere la vendita sono sensibilmente ridotte e, soprattutto, sono certe.

La presenza di un partner professionale come Aste33, in grado di gestire tutte le fasi di pubblicizzazione e svolgimento dell’asta, le visite all’immobile, la perizia necessaria per stabilirne il valore e così via è poi un’importante garanzia che consente a tutti gli eredi di avere la certezza che il loro immobile verrà venduto al miglior prezzo possibile, senza ritardi né imprevisti.


Aste33 è a tua disposizione per aiutarti a ottenere il massimo dall’immobile che hai ereditato: per sapere di più sul nostro servizio dedicato alle aste tra privati visita il nostro sito e contattaci.

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