Vini da collezione, alcune curiosità | Aste 33

Vini da collezione, alcune curiosità

Aste | FEBBRAIO 2023

Il vino è una bevanda fondamentale nella nostra cultura e ha origini antichissime, si parla di vino fin dall’Antica Grecia. Anno dopo anno la sua produzione si è raffinata dando vita a un settore di grande rilievo, oggi infatti il mondo della viticoltura è molto vasto e scoprire i segreti di una preparazione e i sapori nascosti in un calice di vino è sicuramente un’esperienza intrigante, soprattutto se parliamo di vini da collezione.

Aste33 ha selezionato per l’asta di febbraio 2023 vini pregiati provenienti da diverse zone d’Italia e della Francia. Scopriamo ora insieme qualche curiosità che rendono uniche queste bottiglie.


CHAMPAGNE

Qual è l’origine di uno dei vini più famosi del mondo?

Una delle bottiglie più rinnomate – Dom Perignon – prenderebbe il nome dal monaco benedettino Pierre Pérignon, che nel lontano ‘600 avrebbe inventato il celebre vino con le bollicine mettendo in atto il procedimento che per la prima volta rende i vini di Champagne “spumanti”.

Secondo la leggenda questo sarebbe il risultato di un errore: il monaco aveva fatto colare della cera d’api all’interno del collo delle bottiglie per assicurare una chiusura ermetica. Ma dopo qualche settimana, a causa dell’eccessiva pressione, le bottiglie scoppiavano, fu così che Pierre scoprì la “methode champenoise”. In origine lo Champagne era un vino rosso e fermo.



CHIANTI CLASSICO 

Il Chianti è uno dei vini italiani più conosciuto, ma c’è una grande differenza che pochi sanno: il Chianti e il Chianti Classico sono due vini differenti.

Il vino prende il nome dalla zona in cui viene prodotto, si tratta di un’area della Toscana tra Firenze e Siena, dove si trova uno dei territori collinari più suggestivo d’Italia.

Il vino Chianti Classico è particolarmente ricercato, in quanto è ottenuto da uve prodotte nella zona di produzione esclusivamente del Chianti e provenienti da vigneti aventi uve di Sangiovese (minimo per 80%). Per la Riserva è previsto un invecchiamento minimo obbligatorio di 24 mesi, di cui almeno 3, di affinamento in bottiglia.

Il progetto Chianti Classico Riserva 2000 è nato alla fine degli anni Ottanta, quando è nata l’esigenza di approfondire la conoscenza del Sangiovese, con l’obiettivo di un rinnovamento del parco vigneti e di un miglioramento della qualità di questa vite. 

In asta 

Tenute Marchese Antinori, Chianti Classico Riserva 2000 DOCG


GATTINARA

Il Gattinara DOCG è conosciuto anche come “La bottiglia storta”, perché?

Le bottiglie di vino oggi hanno tutte la stessa capienza di 75 cl, perché nel 1700, quando nel Regno Unito il vino stava prendendo piede, l’importazione dalla Francia costrinse l’adattamento dell’unità di misura nel commercio dei due paesi.  Perciò, per semplificare la conversione, il vino di Bordeaux veniva trasportato in botti da 225 litri, ossia 50 galloni esatti, divisi in 300 bottiglie, significa che ogni bottiglia conteneva 0,75 cl. 

Le bottiglie, oltre ad avere un quantitativo di vino comune, hanno anche, generalmente, tutte la stessa forma. 

Per questo il Gattinara DOCG decise di differenziarsi dalla concorrenza utilizzando una bottiglia dal design diverso ma funzionale. Questa particolare forma trattiene gli eventuali sedimenti naturali, permettendo il servizio diretto al bicchiere, mentre il colore scuro del vetro protegge il vino dalla luce, garantendogli una conservazione impeccabile. 

Il vino viene prodotto in una zona particolare del Piemonte nordorientale, in un suolo di origine vulcanica con un microclima fresco ma soleggiato, fattori che conferiscono all’uva Nebbiolo sapori molto intensi.


CHÂTEAU DAUZAC MARGAUX 2000

Il Château Dauzac è prodotto nei 49 ettari di vigneti tra Margaux e Haut-Médoc. Si tratta di aree protette dai venti dell'oceano e dalle foreste che le circondano, dove le viti crescono in uno strato di terreno ghiaioso con sottosuolo di argilla e gesso. Le raccolte inoltre vengono effettuate a mano in modo da rispettare l'integrità del frutto. 

Château Dauzac è stato uno dei primi a produrre un vino vegano con l'uso di proteine vegetali al posto dell'albume durante il processo di chiarificazione. 

Ha un forte colore cremisi e un delizioso bouquet che fonde frutti neri e spezie, al palato risulta denso. 


“La vita è troppo breve per bere vini mediocri.” 

Johann Wolfgang von Goethe


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